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Germania stringe, prossima settimana accordo di governo

Spd-Verdi-Fdp pronti all'intesa mentre è nuova emergenza Covid

17 novembre, 09:34
Olaf Scholz Meets With Climate Activists At Friedrich Ebert Foundation Olaf Scholz Meets With Climate Activists At Friedrich Ebert Foundation

(di Rosanna Pugliese) (ANSA) - BERLINO, 17 NOV - Il virus sta attualmente smontando tante certezze dei tedeschi e l'accordo per il nuovo governo non può attendere: non meraviglia quindi che Spd, Verdi e Liberali - il cosiddetto 'semaforo' - abbiano annunciato che la settimana prossima il contratto di coalizione sarà pronto. Una tabella di marcia, che dovrebbe consentire di centrare l'obiettivo di eleggere Olaf Scholz cancelliere a partire dal 6 dicembre, archiviando l'era Merkel e aprendo il futuro della Germania. Una volta raggiunta l'intesa saranno i partiti ad avere l'ultima parola. Non è un bell'autunno: diversi Laender, quelli con i più bassi tassi di vaccinati, sono alle prese con l'emergenza Covid, riesplosa fino a mettere di nuovo sotto forte pressione i sistemi sanitari locali. Ed è evidente che la gestione, nel passaggio fra la Grosse Koalition in uscita e il nuovo esecutivo, stia rallentando i tempi di reazione in un Paese dove le decisioni sulla pandemia sono già risultate sempre complesse per la struttura federale. È in questo clima che i segretari generali di tre partiti a lavoro per governare hanno ostentato armonia e capacità di tenere il passo. Anche se, solo pochi giorni fa, i verdi si erano mostrati scontenti dell'iter del negoziato, e Annalena Baerbock aveva lasciato intendere la possibilità di mettere in conto anche un po' di ritardo. Oggi proprio ecologisti e liberali hanno invece sottolineato che si stia procedendo "velocemente", oltre le aspettative. "Sono soddisfatto di molti step intermedi raggiunti", ha affermato infatti Michael Kellner, segretario generale dei Verdi, in conferenza stampa, ammettendo comunque che vi siano ancora punti importanti su cui lavorare. Lo stesso Scholz, alla conferenza economica della Sueddeustche Zeitung ieri aveva ostentato ottimismo: "Il corso del negoziato è molto molto positivo e costruttivo", per il cancelliere in pectore che Merkel ha già presentato come successore al G20 italiano nel consesso internazionale. Di contenuti i tre futuri alleati non vogliono parlare con la stampa, né pare sia stato ancora affrontato lo spinoso capitolo della distribuzione dei ministeri.

Ufficialmente si affronterà il nodo solo quando il contratto di coalizione sarà pronto, sul tavolo dei 21 negoziatori all'opera.

È noto da tempo che particolarmente delicata è l'assegnazione della casella delle finanze, rivendicata con forza da Christian Lindner, leader dell'FDP - il quale ha ricevuto un certo appoggio interno, soprattutto nel mondo economico - ma anche dal verde Robert Habeck. Intanto i tedeschi si preparano a salutare definitivamente la Bundeskanzlerin, che avrà in futuro un ufficio con 9 dipendenti inclusi due autisti, e ad aprire questa nuova era segnata da tanti fattori di incertezza, fra il Covid, la crisi con la Bielorussia e sfide strutturali come il cambiamento climatico e la digitalizzazione. Stando a un sondaggio Forsa la maggioranza della popolazione (il 64%) ritiene che Scholz farà un lavoro altrettanto buono. E lei ha già detto che da ex cancelliera, anche con l'elezione del suo vice socialdemocratico, dormirà sonni tranquilli. (ANSA).

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