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Centro-Est Europa: Prosperity Index, Estonia e Slovenia top
Secondo studio in Ungheria peggior situazione libertà personali
25 novembre, 18:12
(di Stefano Giantin)
(ANSA) - BELGRADO, 25 NOV - L'Estonia e la Slovenia sono i
paesi dell'Europa centrale e orientale meglio classificati a
livello globale in termini di prosperità generale. Lo svela il
"Prosperity Index 2019", studio prodotto dal think tank Legatum
Institute e reso oggi pubblico.
La ricerca, pubblicata per 13 anni di seguito e realizzata con la partecipazione di oltre 100 esperti e consulenti, tiene conto di diversi fattori e aspetti della vita privata ed economica di un paese; tra questi, sicurezza, libertà personale, governance, capitale sociale, investment environment, condizioni delle aziende, accesso al mercato e infrastrutture, condizioni di vita, salute, istruzione e ambiente.
L'Estonia si è classificata al 21/o posto e la Slovenia al 27/o posto nell'indice di prosperità, meglio dell'Italia (30/a) e della Grecia (42/a). La Danimarca, prima in classifica, è il paese con le migliori performance a livello mondiale. Nella classifica generale, che comprende quasi 170 paesi, Estonia e Slovenia sono seguite da altri Paesi dell'Europa centro-orientale, tra cui Repubblica Ceca (28) Slovacchia (32), Lituania (33), Lettonia (35) e Polonia (36). Più staccate Croazia (45), Ungheria (46), Romania (47), Bulgaria (49), Montenegro (50), Serbia (52), Macedonia settentrionale (54) e Albania (65). Più lontane Bosnia ed Erzegovina (70), Moldavia (81) e Ucraina (96).
"L'Est Europa è la regione che ha registrato i secondi migliori progressi nell'ultimo decennio, ma è migliorata meno della media globale", si legge nello studio. L'analisi ha posto l'accento in particolare sulla "riduzione degli oneri della regolamentazione" che sta favorendo "il miglioramento delle condizioni delle imprese, con l'Ucraina che sta sperimentando" i maggiori progressi a livello mondiale. In generale, "le condizioni di vita sono migliorate in ogni paese della regione", in particolare in Moldavia, nell'ultimo decennio, secondo il rapporto. Tuttavia, lo stato della "libertà personale nell'Europa orientale è peggiorato più che in qualsiasi altra area" nel mondo, con l'Ungheria che sta vivendo "il peggioramento maggiore di qualsiasi paese, con significative riduzioni delle libertà di riunione, associazione e parola", un trend comune a livello regionale, sostiene il Legatum Institute.
Tra i sei paesi dei Balcani occidentali ancora fuori dall'Unione europea, il Montenegro (50/o nella classifica globale) ha ottenuto i punteggi migliori, salendo di due posizioni in classifica dal 2009 a oggi. In generale, i paesi dei Balcani hanno registrato posizioni basse in classifica in particolare in termini di protezione dell'ambiente e capitale sociale.
Il Montenegro, ha affermato l'Istituto Legatum, attualmente "registra le migliori performance in materia di sicurezza e ambiente di investimento", ma ha registrato debolezze nella protezione dell'ambiente, con forti miglioramenti per capitale sociale. La Serbia (52) ha scalato la classifica di nove posizioni in un decennio, in particolare per le condizioni delle imprese. La Macedonia settentrionale (54) è salita di un solo posto dal 2009, mentre l'Albania (65) ha guadagnato sei posizioni, in particolare a causa dei buoni risultati nel settore dell'istruzione e della sicurezza, ma il paese continua a registrare scarsi risultati per le condizioni delle imprese.
La Bosnia ed Erzegovina (70) è l'unico paese balcanico che ha peggiorato, di un posto, la sua posizione nell'indice di prosperità rispetto al 2009, ha sottolineato l'Istituto Legatum.
Il Kosovo non è incluso nello studio.
A livello globale, "la prosperità continua a migliorare, ma il divario tra i paesi più forti e quelli più deboli continua ad aumentare", ha rimarcato lo studio. Secondo l'analisi, "dei 167 paesi monitorati per prosperità nell'indice di quest'anno, 148 (l'88% della popolazione mondiale) hanno visto un miglioramento della loro prosperità dal 2009" a oggi. (ANSA).
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La ricerca, pubblicata per 13 anni di seguito e realizzata con la partecipazione di oltre 100 esperti e consulenti, tiene conto di diversi fattori e aspetti della vita privata ed economica di un paese; tra questi, sicurezza, libertà personale, governance, capitale sociale, investment environment, condizioni delle aziende, accesso al mercato e infrastrutture, condizioni di vita, salute, istruzione e ambiente.
L'Estonia si è classificata al 21/o posto e la Slovenia al 27/o posto nell'indice di prosperità, meglio dell'Italia (30/a) e della Grecia (42/a). La Danimarca, prima in classifica, è il paese con le migliori performance a livello mondiale. Nella classifica generale, che comprende quasi 170 paesi, Estonia e Slovenia sono seguite da altri Paesi dell'Europa centro-orientale, tra cui Repubblica Ceca (28) Slovacchia (32), Lituania (33), Lettonia (35) e Polonia (36). Più staccate Croazia (45), Ungheria (46), Romania (47), Bulgaria (49), Montenegro (50), Serbia (52), Macedonia settentrionale (54) e Albania (65). Più lontane Bosnia ed Erzegovina (70), Moldavia (81) e Ucraina (96).
"L'Est Europa è la regione che ha registrato i secondi migliori progressi nell'ultimo decennio, ma è migliorata meno della media globale", si legge nello studio. L'analisi ha posto l'accento in particolare sulla "riduzione degli oneri della regolamentazione" che sta favorendo "il miglioramento delle condizioni delle imprese, con l'Ucraina che sta sperimentando" i maggiori progressi a livello mondiale. In generale, "le condizioni di vita sono migliorate in ogni paese della regione", in particolare in Moldavia, nell'ultimo decennio, secondo il rapporto. Tuttavia, lo stato della "libertà personale nell'Europa orientale è peggiorato più che in qualsiasi altra area" nel mondo, con l'Ungheria che sta vivendo "il peggioramento maggiore di qualsiasi paese, con significative riduzioni delle libertà di riunione, associazione e parola", un trend comune a livello regionale, sostiene il Legatum Institute.
Tra i sei paesi dei Balcani occidentali ancora fuori dall'Unione europea, il Montenegro (50/o nella classifica globale) ha ottenuto i punteggi migliori, salendo di due posizioni in classifica dal 2009 a oggi. In generale, i paesi dei Balcani hanno registrato posizioni basse in classifica in particolare in termini di protezione dell'ambiente e capitale sociale.
Il Montenegro, ha affermato l'Istituto Legatum, attualmente "registra le migliori performance in materia di sicurezza e ambiente di investimento", ma ha registrato debolezze nella protezione dell'ambiente, con forti miglioramenti per capitale sociale. La Serbia (52) ha scalato la classifica di nove posizioni in un decennio, in particolare per le condizioni delle imprese. La Macedonia settentrionale (54) è salita di un solo posto dal 2009, mentre l'Albania (65) ha guadagnato sei posizioni, in particolare a causa dei buoni risultati nel settore dell'istruzione e della sicurezza, ma il paese continua a registrare scarsi risultati per le condizioni delle imprese.
La Bosnia ed Erzegovina (70) è l'unico paese balcanico che ha peggiorato, di un posto, la sua posizione nell'indice di prosperità rispetto al 2009, ha sottolineato l'Istituto Legatum.
Il Kosovo non è incluso nello studio.
A livello globale, "la prosperità continua a migliorare, ma il divario tra i paesi più forti e quelli più deboli continua ad aumentare", ha rimarcato lo studio. Secondo l'analisi, "dei 167 paesi monitorati per prosperità nell'indice di quest'anno, 148 (l'88% della popolazione mondiale) hanno visto un miglioramento della loro prosperità dal 2009" a oggi. (ANSA).
