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Polonia: proteste in 20 città dopo aggressioni a marcia LGBT

Unanime condanna delle violenze avvenute a Bialystok

27 luglio, 20:25
(ANSA) - VARSAVIA, 27 LUG - "Lo spettro del fascismo circola in Polonia e noi non possiamo accettare la violenza contro le marce delle persone Lgbt come quella dell'altra settimana a Bialystok": la frase è rimbalzata oggi a Varsavia e in altre 20 città durante le manifestazione di solidarietà con i gay aggrediti da omofobi giunti da tutto il Paese per frenare il primo Gay Pride (chiamato qui Marcia per l'uguaglianza dei diritti) svolto a Bialystok, città dell'est del Paese. Diverse persone sono state brutalmente picchiate, e fatte bersaglio di insulti omofobi. La polizia ha fermato nei giorni scorsi 77 aggressori. I media puntano il dito anche contro la Chiesa cattolica locale, perché alcuni giorni prima della marcia il vescovo ausiliare Tadeusz Wojda aveva esortato i cittadini di Bialystok a reagire. Oggi in tutta la Polonia è stato condannato l'uso della forza contro i partecipanti alla marcia. "I diritti umani appartengono a tutti" è stato ribadito nel corso del raduno svolto nel centro di Varsavia. (ANSA).

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