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Polonia: 30 anni dalle prime elezioni libere

Il 4 giungo 1989 segnò la caduta del comunismo

03 giugno, 20:42
(ANSA) - ROMA, 3 GIU - Un Gary Cooper vestito da sceriffo che si staglia davanti alla scritta in rosso Solidarnosc è lo storico manifesto, disegnato da Tomasz Sarnecki, per le elezioni che il 4 giugno del 1989 segnarono la caduta del comunismo, permisero alla Polonia di voltare pagina e spianarono la strada al processo di cambiamento nell'Europa centro-orientale. I 30 anni da quelle importanti elezioni sono un anniversario che l'Ambasciata di Polonia in Italia vuole ricordare.

Il 2019 è per la Polonia un anno ricco di anniversari 'tondi' 30 anni della Polonia libera, 20 anni dell'adesione alla Nato, 15 anni dell'entrata nell'Unione Europea, ma anche 100 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Polonia. Senz'altro l'anniversario più importante è il 4 giugno 1989 quando, dopo anni di attività del sindacato Solidarność guidato da Lech Wałęsa, di scioperi e di trattative, si svolsero ''le prime elezioni parzialmente libere'', ricorda l'Ambasciata di Polonia, che spianarono la strada alla nascita del primo governo non comunista di Tadeusz Mazowiecki .

Grazie alla riforme attuate dal nuovo Governo nell'autunno del 1989 iniziò il processo di cambiamento in Europa centro-orientale, chiamato "autunno dei popoli": apertura delle frontiere tra Austria e Ungheria per i profughi della Germania dell'Est, caduta del Muro di Berlino e inizio della riunificazione della Germania, caduta del regime in Bulgaria, rivoluzione di velluto in Cecoslovacchia e abolizione della dittatura di Ceausescu in Romania. Sarà poi l'adesione della Polonia all'UE a coronare gli sforzi bipartisan di tutti i governi formati dopo la vittoria di Solidarność nel 1989. Dall'ingresso del Paese nella Ue, nel 2004, il PIL pro capite, ricorda l'Ambasciata, è cresciuto di oltre 20 punti percentuali. L'economia polacca è la sesta in termini di PIL nell'Unione Europea. L'Italia è un importante partner commerciale della Polonia e vanta un'ottima posizione sul mercato locale polacco. Nel 2018, con un interscambio commerciale attestatosi su 21.500 milioni di euro, l'Italia è diventata il terzo partner commerciale della Polonia in Europa, dopo Germania e Repubblica Ceca e il quinto nel mondo (dopo Germania, Cina, Russia e Repubblica Ceca).

Sono oltre 1000 le imprese italiane che operano in Polonia, soprattutto nei settori automobilistico, metallurgico e del commercio all'ingrosso.​ Gli italiani che vivono e lavorano in Polonia sono oltre 14 mila mentre in Italia vivono e lavorano circa 120 mila polacchi.(ANSA).

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