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Kosovo: arresto serbi, esercito Belgrado in massima allerta

Vucic convoca Consiglio sicurezza nazionale. Alta tensione

28 maggio, 10:52
(ANSA) - BELGRADO, 28 MAG - Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha posto in stato di massima allerta esercito e forze di polizia dopo l'arresto di 13 poliziotti di etnia serba nel nord del Kosovo, e ha convocato una riunione urgente del Consiglio per la sicurezza nazionale per esaminare la situazione di alta tensione che si è creata. Vucic, come riferiscono i media, ha avvertito la Ue che la Serbia reagirà se le forze speciali della polizia kosovara (Rosu) non si ritireranno dal nord del Kosovo. A Kosovska Mitrovica è stato chiuso il ponte sul fiume Ibar che separa il settore nord (serbo) da quello sud (albanese). La Kfor ha rafforzato la sua presenza, mentre stamane sono risuonate le sirene di allarme, con gruppi di serbi che si sono riuniti nella piazza principale di Mitrovica nord. "Ai nostri messaggi di pace rispondono con messaggi di guerra", ha detto a Belgrado Milovan Drecun, capo della commissione parlamentare per il Kosovo. E' chiaro a suo avviso che la parte kosovara non vuole più alcun dialogo e l'obiettivo di tali provocazioni sarebbe quello di arrivare a scontri con la popolazione serba per provocare un intervento armato della Serbia.

Il premier kosovaro Ramush Haradinaj ha confermato l'arresto stamane nel nord del Kosovo di poliziotti di etnia serba, affermando che si tratta di un'operazione contro il contrabbando e la criminalità organizzata. "Confermo l'operazione, nell'ambito del contrasto al contrabbando e al crimine organizzato, che riguarda anche poliziotti e doganieri", ha detto Haradinaj citato dai media serbi. Il premier ha invitato la popolazione a restare calma. Anche i vertici della polizia del Kosovo hanno riferito degli arresti, affermando che si tratta di un'azione diretta contro gruppi della criminalità organizzata attivi nel contrabbando di merci, tangenti e altre attività illegali. Il commercio tra Serbia e Kosovo si è notevolmente ridotto, scendendo quasi a zero, dopo l'imposizione lo scorso novembre di dazi maggiorati del 100% sull'import serbo e bosniaco da parte delle autorità di Pristina. (ANSA).

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