(ANSA) - ROMA, SEP 14 - L'annuncio della registrazione della
menzione tradizionale "Prošek" fatto dalla Commissione Ue è la
punta dell'iceberg dell'attacco in atto nei confronti del
Prosecco che è il vino italiano più copiato nel mondo, dove le
esportazioni hanno superato il miliardo di euro con un aumento
del 35% nei primi sei mesi del 2021. E' quanto afferma la
Coldiretti, nel sottolineare che la notizia arriva proprio con
il via alla vendemmia fissato per metà settembre dalla zona di
Conegliano per raggiungere i territori verso la Valdobbiadene
intorno alla fine del mese. Negli scaffali dei supermercati la
Coldiretti ha smascherato il Meer-secco, il Kressecco, il
Semisecco, il Consecco e il Perisecco tedeschi, ma in commercio
sono arrivati anche il Whitesecco austriaco, il Prosecco russo e
il Crisecco della Moldova, mentre in Brasile nella zona del Rio
Grande diversi produttori rivendicano il diritto di continuare a
usare la denominazione prosecco nell'ambito dell'accordo tra
Unione Europea e Paesi del Mercosur. La decisione della
Commissione Europea è quindi un precedente pericoloso che
rischia anche di indebolire la stessa Ue nei rapporti
internazionali e sui negoziati per gli accordi di scambio dove
occorre tutelare le denominazione dai falsi. Il Prosek croato,
ricorda la Coldiretti, è un vino dolce da dessert proveniente
dalla zona meridionale della Dalmazia per il quale Zagabria
chiede di registrare una "menzione tradizionale" dopo che il
tentativo di proteggere la denominazione già fallito nel 2013.
(ANSA).
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