Bulgaria: nazionalisti contro Gay Pride, 'famiglia e' una'

(ANSA) - SOFIA, 5 GIU - Il partito nazionalista bulgaro Vmro, in coalizione al governo di centrodestra del partito Gerb, critica duramente in un comunicato stampa, pubblicato oggi dai media, il Gay pride in programma per l'8 giugno prossimo a Sofia. "La nostra nazione si basa sui valori e sui principi della tradizionale famiglia cristiana e crediamo che un tale evento non debba assolutamente tenersi", si legge nel comunicato. "Una famiglia significa una cosa sola: una madre, un padre e i loro figli. Non esiste e non può esserci una famiglia di coppie dello stesso sesso, non esiste e non può esserci un cambiamento di genere", aggiunge la dichiarazione. "Esibire la deviazione dalla normalità delle persone che organizzano il Gay pride è un loro problema. Le loro pretese politiche, però, sono un nostro problema, dell'intera società bulgara, dello Stato", proseguono i nazionalisti. "È inammissibile che tale gruppo di persone esiga ulteriori diritti che, oltre ad essere contrari alla natura, sono anche contrari alla legge suprema dello Stato, la Costituzione bulgara, nel cui articolo 46 si afferma esplicitamente che "il matrimonio è un'unione volontaria tra un uomo e una donna", conclude il comunicato stampa del Vmro. Il Gay Pride è stato organizzato per la prima volta in Bulgaria nel 2008 con il motto "Io e la mia famiglia".

L'edizione di quest'anno è intitolata "Non dare potere all'odio, dallo all'amore!". I partiti nazionalisti bulgari e la Chiesa ortodossa bulgara sono notoriamente contrari alla manifestazione. (ANSA).