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Bosnia: Corte Strasburgo, viola diritto elezioni a Mostar

Giudici, sei mesi ad autorità per riformare legge elettorale

29 ottobre, 18:25
(ANSA) - STRASBURGO, 29 OTT - La Bosnia sta violando il diritto a elezioni libere a Mostar, dove le ultime votazioni locali risalgono al 2008. L'ha stabilito la Corte europea dei diritti umani specificando che, dal momento in cui la sentenza diventa definitiva, le autorità hanno sei mesi per adottare una nuova legge che consenta di tenere di nuovo elezioni locali.

A portare il caso a Strasburgo è stata Irma Baralija, presidente della sezione locale del partito Nasa stranka. Nel ricorso sostiene che le autorità centrali stanno violando il suo diritto a non essere discriminata, perché a differenza di quanto accade in altri comuni, a Mostar, dove abita, le è impedito di presentarsi come candidata e di esprimere il suo voto alle elezioni locali.

Nella sentenza la Corte di Strasburgo evidenzia che le autorità centrali avrebbero dovuto riformare la legge sin dal novembre 2010, quando la Corte Costituzionale dichiarò incostituzionali certe parti della legge elettorale del 2001. Il governo dice di non aver potuto agire a causa del mancato accordo politico sul meccanismo di ripartizione del potere tra i diversi gruppi etnici, necessario per mantenere la pace tra loro. Ma Strasburgo afferma che "le difficoltà politiche non possono essere considerate una giustificazione sufficiente, oggettiva e ragionevole per una situazione per cui le ultime libere elezioni locali a Mostar si sono tenute nel 2008, e la città è governata dal 2012 da un sindaco che ha solo un mandato tecnico".(ANSA).

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