(ANSA) - BELGRADO, 1 GIU - Hillary Clinton, Madeleine
Albright e Wesley Clark saranno a Pristina il 12 giugno prossimo
in occasione del 20/o anniversario della fine dei bombardamenti
Nato contro la Serbia di Slobodan Milosevic, che posero fine al
conflitto armato in Kosovo. A darne notizia sono oggi i media a
Belgrado che usano toni molto critici su tale iniziativa
celebrativa di un evento che, si sottolinea, segnò l'iniziio
dell'esodo dal Kosovo di migliaia di serbi.
Milovan Drecun, capo della commissione per il Kosovo al
parlamento serbo, ha parlato del 'ritorno sul luogo dei
crimini'. A suo avviso infatti gli americani con gli altri
alleati della Nato, unitamente all'Albania, parteciparono alla
creazione dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck), una
formazione che Belgrado considera 'terrorista'.
Alla fine, come se non bastasse, "ci bombardarono per poi
inviare in Kosovo truppe internazionali, consentendo agli
albanesi (del Kosovo) di proclamare unilateralmente
l'indipendenza".
Secondo Drecun, gli ospiti delle celebrazioni di Pristina,
artefici dell'indipendenza del Kosovo, sono corresponsabili di
crimini e dovrebbero piuttosto stare in prigione.
I raid della Nato contro la Serbia cominciarono il 24 marzo
1999 e si conclusero il 10 giugno successivo, quando Milosevic
accetto' di ritirare le truppe dal Kosovo, ponendo fine a quella
che era ritenuta una politica di repressione e pulizia etnica
della popolazione albanese in Kosovo.
Kosovo: media, Haradinaj con Merkel a Berlino il 6 giugno
In vista del vertice regionale a Parigi di inizio luglio
(ANSA) - BELGRADO, 1 GIU - Il premier kosovaro Ramush Haradinaj
sarà il 6 giugno a Berlino dove incontrerà la cancelliera
tedesca Angela Merkel. Ne danno notizia i media serbi, secondo
cui nel colloquio si parlerà delle prospettive di ripresa del
dialogo fra Pristina e Belgrado, in vista del nuovo vertice dei
Balcani occidentali in programma a Parigi a inizio luglio. Il
summit, su iniziativa della cancelliera Merkel e del presidente
francese Emmanuel Macron, fa seguito a quello svoltosi il 29
aprile scorso a Berlino. Il dialogo sul Kosovo è bloccato dopo
l'imposizione da parte di Pristina a novembre di dazi doganali
maggiorati del 100% sull'import serbo e bosniaco. Belgrado pone
l'abolizione di tali dazi come condizione per la ripresa del
negoziato. (ANSA)
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