TERMOLI (CAMPOBASSO), 26 NOV - "Nel centro-sud Europa c'è un aumento delle intolleranze al latte perché geneticamente le popolazioni del sud hanno più mutazioni genetiche che rende la produzione dell'enzima lattasi via via in quantità sempre più scarse nell'arco della vita".
Lo ha detto a Termoli, in occasione della presentazione dei nuovi prodotti delattosati della Del Giudice, il medico specialista, primario del Reparto di riabilitazione nutrizionale del Policlinico di Abano Terme, Ezio Camillo Di Flaviano.
"Se le persone anche molto giovani riescono a introdurre il lattosio, man mano che diventano adulti e vecchi - ha aggiunto il nutrizionista - alcuni di loro hanno queste difficoltà".
Secondo Di Flaviano "in alcune zone del sud Italia c'è addirittura il 70 per cento della popolazione che soffre di questo problema. Mediamente siamo tra il 15 ed il 30 per cento sul territorio nazionale. Pensiamo che nel nord Europa, dove di latte se ne consuma poco, la presenza di intolleranza al lattosio, è solo del 5 per cento. È ovvio quindi che, nelle nostre latitudini, per garantire quell'apporto di latte e latticini che dobbiamo introdurre secondo i dettami della dieta mediterranea, è importante per questi soggetti intolleranti, avere dei prodotti in cui il lattosio è stato pre-digerito, attraverso l'aggiunta al latte di un enzima: la lattasi".
Sempre secondo lo specialista "c'è una tendenza alla diminuzione del consumo, non solo del latte. Tutto questo terrorismo sul consumo del latte e derivati ha sicuramente condizionato alcune abitudini che gli italiani stanno perdendo. Noi siamo cresciuti tutti bevendo latte e non dobbiamo smettere di farlo nemmeno da adulti". Il latte, ha spiegato l'esperto, contiene prodotti salutari "a partire dalle proteine. In particolar modo le globuline e albumine nel latte, sono al 99 per cento uguali a quelle nostre, a quelle umane, quindi abbiamo la stessa struttura aminoacidica. Il contenuto di alcuni aminoacidi, il triptofano è l'aminoacido precursore della serotonina che è l' ormone della serenità. Quando, un tempo i nostri nonni ci consigliavano di bere un bicchiere di latte con un po' di miele prima di andare a letto per di migliorare il sonno era sicuramente meglio della benzodiazepina come purtroppo molti fanno per prendere sonno".
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