(v.'Abuso d'ufficio, chiesto giudizio...' delle 17.00)
(ANSA) - CAMPOBASSO, 20 MAG - "La notizia della richiesta di
rinvio a giudizio per i vertici del centrodestra molisano lede
l'immagine di una Regione che sembra aver dimenticato il valore
delle competenze nei ruoli apicali. Nel rispetto di questo
valore, già nel 2021 abbiamo denunciato l'illegittimità della
nomina di Nico Eugenio Romagnuolo alla carica di Commissario
straordinario del Consorzio industriale di Campobasso-Bojano".
Così il Movimento 5 Stelle del Molise commenta la richiesta di
rinvio a giudizio per il presidente della Regione Donato Toma e
per gli assessori della sua Giunta.
"A prescindere da come proseguirà l'iter giudiziario -
affermano i consiglieri regionali del Movimento -, resta un tema
politico enorme: il centrodestra utilizza le nomine per esigenze
interne di coalizione e non per il bene comune. I fatti
raccontano che il presidente di Regione in quota Forza Italia
abbia nominato, con l'avallo della Giunta, un ex consigliere
regionale di Forza Italia che non vantava alcuna competenza
specifica nella gestione dei Consorzi industriali ma che, guarda
caso, aveva da poco perso il posto in Consiglio con
l'abrogazione della surroga".
Il Movimento 5 Stelle conclude: "Questo modo di fare
rappresenta un danno più o meno diretto all'intera comunità.
Perché anteponendo le logiche politiche al merito si rischia di
consegnare i ruoli chiave della Regione nelle mani di persone
che non hanno le competenze adeguate. Ecco perché ci siamo
rivolti alla Procura e all'Autorità nazionale anticorruzione,
esclusivamente per tutelare l'interesse delle cittadine e dei
cittadini molisani". (ANSA).