(ANSA) - CAMPOBASSO, 03 MAG - E' un Molise a tinte fosche
quello 'fotografato' in un documento trasmesso all'Agenzia
nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) dal
Commissario ad Acta per la sanità e attuale presidente della
Regione, Donato Toma, nel quale vengono descritte le condizioni
socio-economiche della popolazione. "Il Molise, per dimensioni e
valore aggiunto prodotto - si legge in un passaggio - è una
delle regioni nelle posizioni più basse della graduatoria
regionale per Pil pro capite" e "gli indicatori di povertà sono
più alti rispetto a quelli nazionali".
Inoltre, "l'incidenza della povertà relativa familiare arriva
al 17,5%, a fronte di un dato nazionale pari all'11,8% e quella
della povertà relativa individuale è il 18% per contro un dato
nazionale che si ferma al 15%. Ulteriori differenze rispetto
alla media nazionale si riscontrano anche nella fonte principale
di reddito delle famiglie. In Molise, tanto il lavoro
dipendente, tanto quello autonomo, registrano incidenze
inferiori al dato Italia. Di contro, si rileva una significativa
differenza in ordine alla percentuale di famiglie per le quali
la fonte principale di reddito è rappresentata da pensioni e
trasferimenti pubblici (45,1% a fronte di una media nazionale
del 38,7%". Analizzando le famiglie con almeno un componente da
15 a 64 anni "emergono limitate differenze tra i dati registrati
in Molise e i valori nazionali. In particolare, risulta più
elevata la quota regionale di famiglie senza occupati (20,6%
contro 18,4%)". (ANSA).
Molise, Pil tra più bassi Italia, indice povertà tra più alti
Emerge da documento su condizioni socio-economiche popolazione
