"Avercene di studenti così, era
proprio un modello per tutti. Seria, quadrata, competente,
rispettosa delle regole. Prendeva 10 in italiano e storia, e io
di voti del genere non ne do quasi mai". In un Molise quasi
impazzito di gioia per la prima medaglia olimpica della sua
storia con Maria Centracchio nel judo, con social e web univoci,
a parlare è il suo vecchio professore del Liceo di scienze umane
'Cuoco' di Isernia, sezione A, Antonio Sorbo, già sindaco di
Venafro nonchè giornalista. "L'ho avuta nel triennio ed era
davvero brava: bravissima in storia, sapeva tutto, mai fuori
posto, mai superiore agli altri, parlava poco, e non avresti mai
detto che aveva dentro di se quella combattività che poi ha
dimostrato sul tatami - prosegue Sorbo - ed era già
impegnatissima col judo, girava già spesso l'Italia per le gare
visto che era già brava, mentre in classe aiutava tutti. Devo
dire che è un bel ricordo, una di quelle cose che inorgogliscono
un professore di scuola", chiude l'ex sindaco.
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