"Ho un peccato originale con
cui nasce questa legislatura: è l'espulsione delle due leghiste
(Aida Romagnuolo e Filomena Calenda). Questo ha creato non pochi
problemi. Chi le ha espulse non si è preoccupato delle
situazioni che avrebbe creato a questa maggioranza e a tutto il
Consiglio regionale. Purtroppo, da buon padre di famiglia, me ne
sono dovuto fare carico cercando di mantenere gli equilibri". Lo
ha detto ieri sera il presidente della Regione Molise Donato
Toma nel corso della trasmissione 'Ingresso libero' di
Telemolise, soffermandosi in particolare su quanto accaduto
negli ultimi giorni. Lo scorso 17 marzo Toma ha nominato la
consigliera Filomena Calenda (Misto) in Giunta al posto
dell'assessore esterno Michele Marone (Lega). Il giorno
precedente, nel corso della seduta del Consiglio regionale,
Calenda aveva firmato, insieme ad altri 10 esponenti della
maggioranza di centrodestra e minoranza, una mozione di sfiducia
a Toma. Firma ritirata nell'arco di poche ore con successivo
invio di una nota nella quale il neo assessore annunciava la sua
nomina nell'Esecutivo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA