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Archeologia: sotto il traliccio spunta una villa romana

Archeologia

Archeologia: sotto il traliccio spunta una villa romana

Scoperta a Venafro con i lavori di Terna sulla linea elettrica

ROMA, 30 dicembre 2020, 16:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Vasche, magazzini, canalette, ambienti di stoccaggio delle derrate alimentari, persino una piccola fornace per la produzione di mattoni e tegole: i resti della parte produttiva di una grande e ricca villa rustica romana, abitata per secoli tra la fine dell'età repubblicana e il periodo tardo imperiale, sono stati riportati alla luce nella valle di Venafro dalla soprintendenza del Molise insieme con 4 sepolture di epoca alto medievale. La scoperta grazie alle indagini di archeologia preventiva legate ai lavori avviati da Terna per il rinnovo della rete elettrica nel tratto Capriati- Presenzano. Si tratta di una residenza certamente molto estesa, spiega l'archeologo Luca Coppola, della quale gli scavi attuali hanno riportato alla luce solo una parte, quella appunto destinata alla produzione, mettendo in evidenza due fasi, "una più antica corrispondente appunto alle origini sul finire della Roma repubblicana, e un'altra più recente nell'ultima parte dell'impero". Ed è a quest'ultimo periodo che risale il ritrovamento forse più prezioso e intrigante: un anello in bronzo con sigillo appartenuto a Maecius Felix, uomo politico importante e influente che fu patrono della città di Venafro e governatore della provincia del Sannio tra la fine del IV e gli inizi del V secolo d.C . Sarebbe stato lui l'ultimo proprietario di questa casa- azienda che anni dopo sarebbe stata abbandonata e sulle cui rovine in epoca tardo antica e altomedievale sarebbe stato allestito uno spazio sepolcrale. Il primo ritrovamento, spiegano da Terna, risale alla fine del 2018, quando sono stati avviati i lavori per la sostituzione di un vecchio traliccio e si è scoperto che era stato impiantato sulle rovine d'epoca romana. Gli scavi diretti e coordinati da Maria Isabella Battiante, sono partiti a giugno 2020 e sono durati circa sei mesi. Lo studio proseguirà ora nei laboratori e negli uffici della soprintendenza. Nel frattempo il traliccio è stato rimosso per lasciare libera l'area. I lavori sulla linea elettrica si concluderanno nel primo semestre del 2021.
   

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