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Giornalisti:Odg Molise-Assostampa, buttare note non iscritti

Giornalisti

Giornalisti:Odg Molise-Assostampa, buttare note non iscritti

'Unico modo favorire centralità lavoro giornalistico'

CAMPOBASSO, 02 dicembre 2020, 14:17

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ordine dei Giornalisti e Associazione della stampa del Molise invitano "i direttori delle testate e i colleghi delle redazioni a cestinare le fonti diverse da quelle degli uffici stampa o da non iscritti all'albo dei giornalisti. È questo l'unico modo per favorire il ritorno della centralità del lavoro giornalistico e dei media, il rafforzamento del mercato e la tutela dell'utente finale". Così in una nota stampa congiunta.
    "Il nostro settore - prosegue il documento - sta vivendo una crisi profonda, a causa di diversi fattori, tra cui la diffusione massiva dei social che il pensiero corrente, erroneamente, ritiene possa rendere inutile l'intermediazione dei giornalisti e dei canali tradizionali dell'informazione professionale e di qualità. Il pubblico, ma anche il settore privato, ricorre massivamente e surrettiziamente alla diffusione di notizie senza passare per un ufficio stampa, che garantisca professionalità e deontologia. Si utilizzano i social per video messaggi senza contradditorio, le piattaforme di messaggerie per notizie e news, oppure comunicati stampa firmati da dirigenti o amministratori. Mentre per altre categorie professionali questo non avviene - osservano Odg e Assostampa - l'informazione viene derubricata a settore accessorio affidato al primo convenuto. La comunicazione che non proviene da iscritti all'Ordine, oltre a generare notizie spazzatura, blocca la creazione di migliaia di posti di lavoro che potrebbero, invece, rappresentare uno sbocco occupazionale per i giornalisti, con riverberi positivi per il nostro istituto di previdenza. Per arginare la grave degenerazione, che si riflette anche sulla qualità finale dell'informazione e quindi sul diritto del cittadino ad avere notizie verificate, le redazioni possono e devono attuare una prima barriera, ignorando le fonti non riconosciute dalla Legge 150/2000".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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