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Inutilizzato il 67% dei fondi per il rinnovo delle navi, ci sono troppi vincoli

Confitarma al governo: "Non disperdere le risorse residue"

09 gennaio, 18:00

Confitarma chiede al governo di adottare tutte le misure necessarie per non disperdere le risorse stanziate attraverso il Fondo complementare per il rinnovo e il refitting della flotta mercantile che non sono state utilizzate. "Purtroppo dall'analisi dei dati relativi alla ripartizione delle risorse stanziate emerge che il 67% dei fondi, oltre 330 milioni di euro, non è stato assegnato - sottolinea Confitarma con una nota -. Scendendo nel dettaglio dei dati forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, risulta che degli stanziamenti dedicati al refitting delle navi oltre il 75% non è stato impegnato, mentre, per quanto concerne la costruzione di nuove navi, tale quota scende al 55%". I troppi vincoli legati all'applicazione degli incentivi avrebbero scoraggiato gli armatori dal richiedere l'assegnazione dei fondi. "Confitarma ritiene che tali risultati non vadano attribuiti ad una mancanza di interesse dell'armamento verso tale sistema di incentivazione - prosegue infatti la nota -, ma, piuttosto, ad alcuni vincoli previsti per l'accesso che, come più volte da noi segnalato, hanno escluso un'importante quota della flotta operata dall'armamento nazionale". A pesare negativamente sarebbero stati soprattutto due elementi: "la previsione di un vincolo geografico quinquennale legato all'utilizzo dell'unità oggetto di incentivazione e l'obbligo di effettuare gli interventi, anche quelli di refitting, solo nei cantieri europei" spiega la confederazione degli armatori italiani. Di fatto solo una parte del naviglio mercantile italiano è impiegata su rotte che toccano continuativamente uno scalo nazionale e per quanto riguarda l'obbligo di effettuare i lavori nei cantieri europei, i prezzi applicati dai cantieri extracomunitari resterebbero comunque più appetibili: "L'incentivo, in particolare per il refitting - spiega una nota - è inferiore al differenziale di costo che si registra nei cantieri extra-comunitari". (ANSA).

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