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Porto: prima ad Ancona per lo yacht extralusso Le Bougainville

Ultimo week-end agosto 28.400 passeggeri in transito e 17 navi

28 agosto, 14:06

(ANSA) - ANCONA, 28 AGO - Per la prima volta "Le Bougainville" al porto di Ancona. La nave da crociera "luxury" della compagnia di navigazione francese Ponant è arrivata nello scalo dorico dopo aver trascorso i primi mesi dal varo di aprile fra luoghi spettacolari come Seychelles, Madagascar, Comore, Mauritius, Zanzibar e approdare, durante l'estate, nel mar Mediterraneo e nell'Adriatico. Lo yacht extralusso, 92 cabine di raffinato design, ospita solo 184 passeggeri, oltre ai 110 componenti dell'equipaggio. Il 3 agosto arriverà la Msc Sinfonia, dal porto croato di Dubrovnik. Per i crocieristi saranno disponibili i servizi del progetto di accoglienza "Welcome to Ancona" coordinato dalla Camera di Commercio delle Marche e in cui operano insieme un gruppo di soggetti privati e pubblici fra cui Comune di Ancona, Regione Marche e Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale. Tra il 30 agosto e il primo settembre 28.400 passeggeri transiteranno nel porto di Ancona di cui 2.730 crocieristi, con 17 navi in partenza.

I passeggeri delle navi traghetto in transito saranno 25.670, più di 19 mila coloro che sbarcheranno e circa 6.600 quelli che partiranno. I viaggiatori sulla direzione della Grecia saranno 17 mila, con otto navi traghetto in partenza. I passeggeri sulle linee per la Croazia saranno 4.900 (cinque navi in partenza). In imbarco e in sbarco sulla linea per il porto di Durazzo, in Albania, saranno 3.770, con tre navi traghetti in partenza. "Dal porto di Ancona passano scintille magiche - dice Rodolfo Giampieri, presidente dell'Autorità di sistema portuale - che possono trasformare i passeggeri delle navi traghetto e i crocieristi nei turisti che, attraverso questa porta dal mare per la città e per le Marche, vorranno tornare su questo territorio per scoprirlo ancora di più, ammirarlo e innamorarsene. Una grande opportunità che va coltivata da tutto il sistema, per far crescere le possibilità di sviluppo, di lavoro per le imprese e per la creazione di nuova occupazione.

Bisogna promuovere per questo - conclude - la cultura dell'accoglienza che permette di migliorare e migliorarci in un impegno continuo di crescita".

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