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Porti: intesa Livorno-Uruguay per scambi commerciali

Obiettivo rafforzare in particolare traffico prodotti forestali

21 marzo, 21:16

 L'Autorità di sistema portuale di Livorno e l'Administracion nacional de puertos dell'Uruguay hanno siglato oggi a Palazzo Rosciano, sede dell'Authority livornese, un accordo sullo sviluppo reciproco dei porti di riferimento. L'obiettivo è quello di rafforzare gli scambi commerciali e, in particolare, il traffico dei prodotti forestali, su cui lo scalo toscano vanta una leadership importante a livello nazionale ed europeo.

"L'accordo - ha detto il presidente dell'Adsp Luciano Guerrieri - rinsalda vecchi rapporti, costruendone di nuovi. Ci metteremo al lavoro per aumentare l'efficienza economica e operativa dei nostri scambi commerciali, nel segno di una crescita economica comune". L'intesa - alla cui firma ha presenziato, intervenendo in collegamento da Roma, il sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti Tullio Ferrante - si è perfezionata alla presenza del viceministro alle Infrastrutture dell'Uruguay Juan José Olaizola, e dell'ambasciatore dell'Uruguay in Italia Ricardo Javier Varela Fernandez, accompagnato per l'occasione dal suo ministro consigliere Imedla Smolcic Nijers, e dal console onorario dell'Uruguay Silvio Fancellu. L'accordo mira a rivitalizzare una vecchio intesa del 2000 tra l'allora Autorità portuale di Livorno e l'Anp, organismo alle dirette dipendenze del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti incaricato di amministrare i porti pubblici uruguaiani (Montevideo, Nueva Palmira, Colonia, Juan Lacaze, Fray Bentos, Paysandú, Salto). "L'accordo - ha dichiarato Olaizola - rappresenta la prima tappa di un percorso di collaborazione che auspichiamo possa proseguire nel tempo".

Dello stesso tenore le dichiarazioni dell'ambasciatore Fernandez, che ha parlato dell'intesa come di "una piattaforma programmatica per rilanciare una collaborazione proficua per entrambi i Paesi".

I prodotti forestali, uno dei core business del porto di Livorno anche per via della vicinanza alle cartiere della Lucchesia, sono, per l'Authority livornese, un traffico su cui puntare per il futuro grazie al necessario rafforzamento degli scambi commerciali con i Paesi sudamericani, che più di altri incidono sulla quota di merce forestale che transita dallo scalo toscano. (ANSA).

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