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Porti: Piombino, crollo dei trasporti ferrovia per la crisi dell'acciaio

Movimentati -35,4% treni e -56,1 carri merci

18 marzo, 08:42
(ANSA) - PIOMBINO (LIVORNO), 17 MAR - Nel porto di Piombino (Livorno) sul fronte del trasporto via ferrovia si è fatta sentire la crisi del polo industriale e dei suoi stabilimenti storici della siderurgia, Jsw Steel Italy e Liberty Magona.

Nell'anno appena trascorso sono stati movimentati infatti 345 treni, il 35,4% in meno rispetto al 2021 e 4.693 i carri, il 56,1% in meno su base annuale. E' quanto emerge dall'analisi dei dati sull'attività di manovra ferroviaria nel porto preparati dal Servizio Studi e Statistiche dell'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale.

"I dati statistici del 2022 - ha dichiarato il presidente dell'AdSP, Luciano Guerrieri - riferiti al traffico ferroviario parlano di un sistema portuale a due velocità. Mentre Livorno continua a crescere, Piombino risulta chiaramente in affanno a causa della situazione di difficoltà in cui si trova il settore siderurgico".

Sul fronte degli interventi infrastrutturali a Piombino si prevede di realizzare un nuovo raccordo base per collegare le attuali aree operative portuali e retroportuali e le nuove banchine all'infrastruttura ferroviaria nazionale e per realizzare nuovi binari, ove possibile a modulo 750, a servizio delle nuove banchine. (ANSA).

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