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Porto Genova: il distretto occupa 3mila addetti, 900 mln di ricavi

Le aziende chiedono investimenti e razionalizzazione delle aree

26 novembre, 19:52

(ANSA) - GENOVA, 25 NOV - Il distretto industriale del porto di Genova, dalle costruzioni alle riparazioni navali al refitting, significa 74 aziende (di cui 49 nel 2018 hanno registrato in tutto ricavi per 900 milioni di euro) con 1.800 occupati diretti, più altri mille di indotto. Claudio Ferrari, vicedirettore del dipartimento di Economia dell'Università di Genova elenca i numeri. "Ma soprattutto parliamo di un'economia che tira e un centro di eccellenza riconosciuto in tutta Europa, concentrato in una linea sottile che va dal Porto Antico alla Fiera" sottolinea Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Genova dal palco del convegno su "Il distretto industriale del porto di Genova: i numeri di oggi, le prospettive di domani" lanciando alle istituzioni una richiesta di attenzione al settore, un quadro che consenta alle aziende di pianificare lo sviluppo in un'area oggi troppo stretta e disordinata, contigua a quella del progetto Waterfront. "Vorremmo capire se questo settore interessa davvero le istituzioni" dice. "Alle aziende servono condizioni di spazi e tempi certi per pensare di fare degli investimenti per sviluppare l'attività" aggiunge Ferdinando Garrè, a.d. di San Giorgio del porto. Sul tavolo ci sono i bacini di carenaggio da ristrutturare e ipotesi di riempimenti. "Serve razionalizzare gli spazi del distretto" dice Bruno Guglielmini, presidente della sezione industria cantieristica navale di Confindustria sottolineando che da anni la parte pubblica non investe in quell'area. "E' una filiera importante che dà posti di lavoro e ricchezza alla città" dice il sindaco Marco Bucci che sottolinea l'importanza di una visione strategica del porto, comprese costruzioni e riparazioni navali, che potrà passare da una condivisione del piano strategico dell'Autorità di sistema portuale: "E' importante avere una visione strategica del porto, quello che sarà fra 10-15 o 20 anni e stabilire cosa vogliamo fare con il comparto dell'ingegneria delle costruzioni e delle riparazioni navali.

Per l'assessore regionale allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti, che lancia un appello all'unità del comparto, "E' una realtà di eccellenza". (ANSA).

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