Materiali e colori che ricordano il mondo marino, i vetri one way che garantiscono la privacy più totale anche all'ormeggio: il Sanlorenzo SD96, da 28 metri, con gli interni firmati dalla designer Patricia Urquiola, è uno dei tanti testimoni della nautica di lusso fra le imbarcazioni esposte al Salone Nautico di Genova. L'ammiraglia a motore della 59 esima edizione del Salone in realtà è la "sorella" più grande SD126, 38 metri, una cabina armatoriale, quattro per gli ospiti, vasca e cucine esterne e bar, ma quella firmata da Urquiola, che i visitatori del Nautico si fermano a guardare è un po' più costosa con i suoi quasi 9 milioni di euro. Per la vela l'ammiraglia fra quelle esposte è lo Swan 78 del cantiere Nautor's Swan, che con i suoi 23,99 metri non entra per un solo centimetro nella categoria dei superyacht, che parte da quota 24. E' approdata al Salone con la sorella più piccola, Swan 48 da 14,75 metri, qui alla "prima" italiana dopo la presentazione a Cannes e ad oggi ha già venduto "tanto da fare fuori la produzione dei prossimi due anni" dice Vanni Galgani, product line leader di Nautor's Swan, che è tornato su un segmento di barche più piccole dopo essersi concentrato sulle grandi negli anni della crisi. Il prezzo si aggira attorno agli 800 mila euro, ma c'è la coda per visitarla. "Qui a Genova registriamo molto interesse, contatti che entro fine fiera potrebbero concludersi - continua - e fra due settimane andiamo negli Usa che pensiamo possano rappresentare un terzo del nostro mercato, ma credo che la prossima barca potrà essere consegnata solo entro l'estate del 2021, speriamo che gli americani siano pazienti". Yacht di lusso, grande vela da diporto e da regata, motoscafi, gommoni e barche a vela medi, ma ci sono anche piccolissime imbarcazioni come il tender da 2,10 metri, avvolgibile, sotto ai 500 euro, probabilmente la più corta in mostra anche se Med spa in catalogo ne ha pure uno da 1,85 metri. E piccolo, 2,49 metri, è anche il Coral View 250, un monoguscio interamente trasparente "antiurto, antiUV, indistruttibile" recita il volantino, come dire che non ingiallisce ed è resistente. Costa mille euro, può trasportare due persone e sta già facendo il pieno di clienti. "E' interamente italiano. Ne abbiamo già venduti 50 - spiega Stefano Bitterini - siamo sorpresi e contenti". Se a far sognare sono gli yacht più grandi e lussuosi, i piccoli al Salone hanno un peso consistente, un terzo delle mille barche esposte sono sotto i 5-6 metri e ce ne sono per soddisfare tutte le esigenze e le tasche: un gommone lungo 3,40 ad esempio può costare attorno ai 5 mila euro. Fra materiali pregiati, scafi luccicanti e interni extralusso che profumano di appena costruito, c'è anche tanto spazio per il "green" anche di lusso. Un esempio fra gli altri è Ernesto, il motoscafo del lago di Como a propulsione elettrica realizzato interamente in legno del cantiere Ernesto Riva, lungo 7,70 metri. Per chi ama le maxi taglie, al Salone Nautico a Genova c'è anche la Signora del Vento, che dopo l'Amerigo Vespucci della Marina Militare, è il più grande veliero italiano con i suoi 85 metri. Ma non è da comprare. Nel 2016 è stata donata all' istituto di istruzione secondaria superiore Caboto di Gaeta e da allora offre l'opportunità di trascorre periodi a bordo con 20 cabine che possono ospitare fino a 36 passeggeri.

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SALONE NAUTICO di GENOVA 59° edizione – UCINA