E' un debutto all'insegna della crescita quello del 59/o Salone Nautico di Genova. Portano il segno positivo tutti gli indicatori del settore della nautica italiana: il fatturato 2018 salito a 4,27 miliardi, il 10,3% in più rispetto al 2017, al di sopra delle aspettative che lo davano a +9,5%; l'export che nel secondo semestre 2019 è aumentato del 28% e gli occupati diretti dell'industria nautica incrementati del 20% negli ultimi due anni a toccare quota 23 mila, 180 mila nell'intera filiera. Il settore, riunito al Salone, guarda al futuro con ottimismo. "Siamo risaliti dal picco più basso del fatturato, che era 2,1 miliardi, ai 4,27 del 2018 e abbiamo buone prospettive che il 2019 sia ancora in crescita - dice il presidente di Ucina Confindustria Nautica, Saverio Cecchi dopo la cerimonia di inaugurazione aperta con l'alzabandiera e l'inno nazionale -. Nel giro di tre anni mi auguro che torneremo a toccare il picco massimo del 2008, cioè 6 miliardi e 200 milioni, il dato prima della crisi da 'terza guerra mondiale'". E' in salute il settore ed è in crescita pure il Salone Nautico, per numero di imbarcazioni, più di mille, e di espositori, 986. Cifre da record. "E scommetto pure sul record dei visitatori" sottolinea Carla Demaria, presidente dei Saloni Nautici, la società di Ucina che organizza il Nautico.
"L'anno scorso è stato il salone della speranza subito dopo la tragedia del ponte Morandi, quest'anno è il salone delle certezze: più barche, più bellezza, più capacità, più design, più visitatori e una città che lo vive come una grande opportunità" è la definizione coniata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che subito dopo dal palco lancia la proposta di un "ministero del Mare dedicato" perché "non possiamo avere un ministro di turno che si occupa dai buchi nelle Alpi alla nuova diga del porto di Genova". Ma viene subito stoppato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli: "Risponderò in via ultimativa alla fine di questa mia esperienza - dice -. Ora come ora, dal mio punto di vista penso che avere una visione globale delle esigenze infrastrutturali del Paese non sia completamente sbagliato, se usato bene può essere una grande opportunità anche per la capitale del mare qual è Genova". Il settore "dà grandi soddisfazioni" aggiunge De Micheli, che agli imprenditori e a Ucina promette impegno e assicura "Credo che nei prossimi giorni arriveremo all'approvazione definitiva del codice della nautica". Le aziende hanno ritrovato la fiducia dopo gli anni della crisi, con una crescita ormai consolidata da quattro anni e fatto investimenti sul futuro e il Salone Nautico quest'anno ha dovuto anche dire "no" a qualche operatore per mancanza di spazi, ma spera di avere la possibilità di allargarsi per le prossime edizioni, con l'appoggio della città che da oggi al 24 settembre si riempie di eventi "in blu". "Genova vuole essere la città della nautica - sottolinea il sindaco Marco Bucci -. Ci candidiamo ad essere veramente la capitale della nautica che ospiterà in futuro il Salone che diventerà non solo primo del Mediterraneo come oggi: vogliamo sia il primo d'Europa e competa con i più grandi saloni al mondo".
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SALONE NAUTICO di GENOVA 59° edizione – UCINA