(ANSA) - ANCONA, 31 GEN - Gli chef delle Marche tornano a
scuola. Come "docenti" spiegheranno agli studenti che genuinità
e stagionalità sono strettamente legati al territorio, che il
cibo buono non sempre è fatto bene. Importante è conoscere
quello che finisce sulle nostre tavole, nei nostri piatti:
essere consapevoli aiuta a scegliere correttamente quello che
mangiamo. Dai fornelli alla cattedra il passo è breve, per
l'Unione regionale Cuochi Marche: lunedì 3 febbraio, sei chef
dell'associazione incontreranno 90 ragazzi della Scuola
Lorenzini (Istituto comprensivo San Francesco) di Jesi per una
lezione sulla corretta alimentazione. Come libro di testo
avranno il ricettario curato dalla stessa associazione "Ricette
Buone e Fatte Bene", aggiornato con nuove preparazioni legate
alla territorialità. Nel 2018 Regione Marche e Unione Cuochi
hanno siglato un protocollo d'intesa per promuovere la cultura
enogastronomica marchigiana e le tipicità alimentari locali. La
squadra degli chef, presente a Jesi, sarà composta da Luca
Santini (presidente Unione Regionale cuochi Marche e docente
all'Alberghiero Panzini di Senigallia), Simone Baleani e Marino
Martelli (ristorante "Il Molo" di Portonovo di Ancona), Serena
D'Alessio (Relais Marchese del Grillo di Fabriano), Claudio Api
(ristorante Arnia del Cuciniere di Falconara Marittima), Elis
Marchetti (ristorante Osteria della Piazza di Ancona). "E' il
quarto anno che promuoviamo il format nelle scuole, ripreso poi
nel protocollo con la Regione - dice Baleani -. Abbiamo iniziato
dalla provincia di Ancona, per toccare successivamente istituti
scolastici di altre realtà provinciali. Siamo partiti forte, con
grande partecipazione da parte delle scuole che hanno aderito in
maniera convinta. I ragazzi rispondono con simpatia ed
entusiasmo. Gli incontri durano un'ora. Parliamo di territorio e
della stagionalità dei prodotti marchigiani". Il tutto
corroborato dalla "Merenda dei Campioni": pane e olio
extravergine di oliva Igp strettamente marchigiano. Quello
servito nel 2020, secondo un calendario annuale itinerante della
genuinità, rappresenterà il meglio della produzione ascolana.
"Al termine delle lezioni - spiega Baleani - lasciamo il nostro
ricettario, rinnovato nella grafica e nei contenuti. La nuova
edizione include ricette sul pane marchigiano, sul maritozzo
preparato con mosto d'uva marchigiano. Il ricettario ci serve
per far arrivare un messaggio più forte dentro le case, per
assicurare continuità didattica, alimentare ed educativa alle
lezioni in classe. Rappresenta una sorta di Cavallo di Troia per
interfacciarsi con genitori e nonni - spiega Baleani -, per
offrire argomenti di discussione e approfondimento. Negli anni
abbiamo riscontrato che costituisce un approccio valido,
appagante e funzionale". Dopo la tappa jesina, i cuochi si
recheranno presso scuole della provincia di Pesaro, Ascoli
Piceno, Fermo e Macerata. Sono già una quindicina gli istituti
scolastici visitati dagli chef. Lo scorso anno sono stati anche
nel carcere di Marino del Tronto (Ascoli Piceno), dove si sono
messi ai fornelli per svelare qualche segreto della cucina
marchigiana a un gruppo di detenuti interessati all'arte
culinaria".
(ANSA).