Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Carceri: per Ascoli Piceno 2 fronti di inchiesta

Carceri: per Ascoli Piceno 2 fronti di inchiesta

Uno per pestaggi a detenuti, l'altro per morte recluso

ASCOLI PICENO, 17 maggio 2022, 20:57

Redazione ANSA

ANSACheck

   Sono due i fronti d'inchiesta sui quali lavora la Procura di Ascoli Piceno a seguito della morte di Salvatore Cuomo Piscitelli e sui presunti pestaggi subiti nel carcere di Marino del Tronto Ascoli dai detenuti che vi furono trasferiti da quello di Modena, dove era scoppiata una rivolta, nel marzo 2020, in pieno lockdown.
    L'inchiesta aperta per omicidio colposo per la morte di Piscitelli ha riguardato un medico e un agente di polizia penitenziaria del carcere ascolano, ipotizzando un ritardo nei soccorsi; per le due posizioni la magistratura ha chiesto l'archiviazione, non ravvedendo responsabilità nell'operato del medico e dell'agente. Archiviazione alla quale si è opposta l'associazione Antigone: sarà dunque ora il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Ascoli a stabilire se l'inchiesta va archiviata o se disporre nuove indagini delegandole alla locale Procura. Nel prendere visione del fascicolo il legale di Antigone ha verificato che nelle carte vi erano diverse testimonianze di altri detenuti che hanno riferito di autentici pestaggi avvenuti in quei giorni da parte degli agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale di Ascoli, all'arrivo dei reclusi provenienti da Modena. Racconti circostanziati che hanno spinto Antigone a presentare un ulteriore esposto alla Procura di Ascoli che ha fatto aperte che le indagini sui racconti dei detenuti sono in corso e che al momento non vi sono iscritti al registro degli indagati.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza