Grandi nomi della fotografia internazionale, e tra loro anche autori marchigiani, alla Mole Vanvitelliana di Ancona dal 14 agosto al 12 settembre per la quinta edizione di AnconaFotoFestival, la rassegna organizzata dall'associazione "Il Mascherone", in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune di Ancona e Festival della Fotografia Etica di Lodi. Titolo della rassegna, "Frame" ovvero fotogramma, bit, cornice, struttura, a significare una realtà composita che la fotografia si è assunta il compito di raccontare.
    In mostra, tra gli altri, Nikita Teryoshin con "Nothing personal. The back office of war" World Press Photo 2020, Giuseppe Cardoni fresco vincitore del Jazz World Photo 2021, Giorgio Negro con "Pathos" Premio Voglino-Italy Photo Award, Susi Belianska modella e oggi fotografa. Ad inaugurare la manifestazione, Mauro Galligani storico fotoreporter di Epoca e Life e con lui, a parlare di scrittura e fotografia, Giovanni Marrozzini, fotografo, e Angelo Ferracuti, scrittore, fondatori della scuola di letteratura e fotografia Jack London di Torre di Palme.
    Ci sono inoltre Ignacio Coccia con "Le altre anime dell'Est" poi divenuto un libro a quattro mani con il giornalista Matteo Tacconi; l'anconetano Simone Francescangeli con il reportage sui taglialegna cileni premiato al Budapest International Foto Awards; Gianluca Colonnese con "Morte dei patriarchi" sugli ulivi secolari minacciati dalla Xylella; Valeria Coli con "Amaltea" su paesaggi e animali dell'appennino umbro marchigiano; la fabrianese Giulia Gatti con "Su mia madre tira vento"; Gianluca Uda che, con "Qualcosa del mare", punta l'obiettivo sulla tradizionale attività di pesca in Ecuador minacciata dalla modernizzazione.
    Mostre ma non solo. In calendario anche letture e conferenze, tra cui sabato 11 settembre alla libreria Fàgola in piazza Cavour, il fotografo Gianfranco Mancini, il geologo Andrea Dignani e il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, per parlare di reportage sui luoghi del terremoto.
    (ANSA).