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A Urbino Raffaello e gli arazzi

A Urbino Raffaello e gli arazzi

Affreschi Stanze Vaticane in 12 maestosi tessuti Gobelins

URBINO, 25 marzo 2021, 16:54

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Raffaello e il mondo degli arazzi è il tema di una mostra organizzata dalla Galleria Nazionale delle Marche, in collaborazione con i Musei Vaticani e con il Mobilier National di Parigi, al Palazzo Ducale di Urbino, dal 21 maggio al 12 settembre,. "Sul filo di Raffaello. Impresa e fortuna nell'arte dell'arazzo" - questo il titolo - indaga sia l'apporto che il pittore fornì in questo specifico settore per il quale sperimentò invenzioni e realizzò cartoni poi tessuti nelle botteghe fiamminghe, sia la fortuna che le opere di Raffaello conobbero nel corso dei secoli nella produzione di arazzi. Con dodici grandiose pezze tessute nelle migliori arazzerie europee, raffiguranti principalmente le pitture delle Stanze Vaticane, Urbino potrà esibire, nel maestoso salone del Trono, tutta la monumentale opera pittorica di Raffaello, la potenza e l'equilibrio classico che l'artista raggiunse a Roma, circa 25 anni dopo aver lasciato la sua città natale. Gli spazi dove Raffaello aveva camminato da bambino accompagnato dal padre Giovanni Santi accoglieranno - all'indomani del cinquecentenario della morte del divin pittore e complici gli arazzi - la sua opera più grandiosa, realizzata a Roma per i papi, apprezzata da artisti, critici, conoscitori e dai turisti di tutte le epoche.
    Il successo ottenuto dalle immagini tessute, riproposte in tempi e manifatture differenti, entra a pieno titolo nel tema della fortuna che l'artista urbinate conobbe nel corso dei secoli.
    Modelli inesauribili di forme e d'invenzioni, le opere di Raffaello raggiunsero i contesti più disparati, grazie all'opera di tanti incisori che ne consentirono una rapida diffusione ma anche grazie ai cartoni per gli arazzi. Entrando nel salone del Trono del palazzo di Federico di Montefeltro, lo spettatore vi troverà squadernati, grazie all'allestimento curato dagli architetti della Galleria Nazionale delle Marche, i celebri affreschi che Raffaello ha realizzato a Roma, qui proposti nei colori e negli intrecci delle tessiture.
   

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