C'è anche il deputato M5s di Osimo
Paolo Giuliodori tra i dissidenti che ieri hanno votato no alla
fiducia al governo Draghi. E' lui stesso a riferirlo in una
nota. "Mi dispiace dover intervenire in dissenso dal mio gruppo,
ma purtroppo è stata presa una direzione che non posso seguire.
Me lo impone la mia coscienza, che è opposta a quella che vedo
rappresentata qui oggi" ha detto Giuliodori in aula a
Montecitorio. "È una decisione molto sofferta, che prendo con
dolore nel cuore, ma con ferma convinzione. Non posso avallare
la scelta di un governo che rappresenta tutto quello che negli
anni come Movimento 5 Stelle abbiamo sempre combattuto" ha
dichiarato il deputato osimano. "Non è questo quello che si
aspettavano i cittadini, specialmente chi in questi anni ha
votato e sostenuto il Movimento - ha aggiunto -. Doveva essere
un governo di alto profilo, 'il governo dei migliori', e invece
ci troviamo un'ammucchiata che di alto profilo ha ben poco. Si
parla tanto di futuro, di giovani, di cambiamento, ma sembra di
essere tornati al 2008. Sono sempre le solite vecchie facce
della vecchia politica. E la cosa che mi ferisce di più è che
adesso lì in mezzo ci siamo anche noi". Oltre alle critiche a
Draghi ("le sue parole sanciscono la consacrazione del
neoliberismo, dell'Europa a tutti i costi, del primato della
finanza sulla vita delle persone"), c'è' "la cosa assurda che
siamo il partito più grande in Parlamento, ma in una maggioranza
di questo tipo conteremo poco e nulla".
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