"Con il superamento delle Province,
la Regione ha cambiato Dna", andando ad assumere, oltre alle
funzioni di legislazione e programmazione anche quelle di
gestione, "alle quali due emergenze, sisma e pandemia, hanno
aggiunto un ulteriore carico". Lo ha detto il presidente uscente
della Regione Marche Luca Ceriscioli, durante la seduta
celebrativa dei 50 anni dalla prima riunione del Consiglio
regionale. "Lo sguardo è avanti verso i prossimi cinque anni,
che saranno interessantissimi - ha aggiunto - perché l'ente
continuerà ad avere questo nuovo nuovo ruolo di programmazione e
gestione". "C'è un nuovo settennato di fondi europei 'ordinari'
da programmare, in più - ha sottolineato - le risorse del
Recovery Fund, 180 miliardi che arriveranno in Italia e anche
nelle Marche con la partita delle infrastrutture. Se dovesse
esserci, anche il Mes con 37 miliardi per la riorganizzazione
del servizio sanitario. Ci sarebbe quasi un miliardo di euro per
investimenti in sanità".
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