Dopo il sequestro,
da parte dei carabinieri forestali delle Marche, di 1.200 litri
di olio evo proveniente dalla Puglia e pronto ad essere immesso
sul mercato marchigiano con certificazione bio e IGP Marche,
trovati in un frantoio dell'Anconetano, l'Oleificio F.lli Mosci
di San Marcello si dichiara in una nota "completamente estraneo
alla vicenda", chiedendo agli enti competenti "di rendere
pubblici i dettagli dell'indagine in modo da non dare adito ad
ulteriori fraintendimenti". Nel comunicato, a firma del legale
rappresentante della ditta, Lorenzo Mosci, l'azienda ed suoi
soci "dichiarano di non essere in alcun modo coinvolti nella
vicenda riguardante una presunta tentata frode a carico di un
Frantoio di San Marcello". "Tutti i controlli ad oggi ricevuti
da parte degli organi competenti - si legge - hanno sempre avuto
esito positivo, in particolare le procedure igienico-sanitarie e
di tracciabilità del prodotto non sono state mai ed in alcun
modo contestate. Siamo amareggiati che per via di azioni altrui
possa essere infangato il nome della nostra azienda e del nostro
marchio, simbolo di qualità, tracciabilità, trasparenza nei
confronti del consumatore e rispetto di tutte le norme
vigenti".
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