Il quartiere attorno allo scalo
ferroviario di Lambrate a Milano avrà un nuovo volto, con case a
prezzi accessibili, un parco di oltre 41 mila metri quadrati e
un muro che costeggia la ferrovia che diventerà un'opera d'arte
a cielo aperto, con incisi versi poetici. È questo il cuore del
progetto 'Lambrate Streaming', il progetto vincitore di
Reinventing Cities, il bando internazionale indetto dal Comune
insieme al network di città internazionali C40.
La rigenerazione dello scalo di Lambrate rientra nell'accordo
di programma per la riqualificazione degli scali ferroviari
sottoscritto da Comune di Milano, Regione Lombardia e Fs. Il
progetto, presentato alla Triennale di Milano, è stato proposto
da un team multidisciplinare cui fa da capofila Sant'Ilario
Società Cooperativa Edilizia, coordinata da Caputo Partnership
International. Cuore del progetto è il grande parco pubblico di
circa 41.500 metri quadrati, pari al 64,8% dell'intera area, con
900 alberi e aree attrezzate per lo sport. Spazio anche all'arte
con il muro del rilevato ferroviario che verrà riqualificato con
un allestimento artistico che avrà incise poesie e versi legati
ai temi del treno e del viaggio di poeti milanesi e lombardi.
"È un progetto che si basa sull'idea di piazze, sono tre in
un quartiere che ne è mancante, c'è molto molto verde e oltre
300 alloggi convenzionati. - ha detto l'assessore comunale
Pierfrancesco Maran - I tempi per un intervento come questo
vanno dai quattro ai sei anni, siamo più o meno a cavallo con
l'anno olimpico del 2026".
Il progetto 'Lambrate Streaming' prevede la realizzazione di
nuove case a prezzi accessibili rivolte soprattutto a giovani e
studenti, vista anche la vicinanza del Politecnico e
dell'Università Statale: ci saranno 307 nuovi alloggi di
edilizia residenziale pubblica. Il nuovo quartiere punta a
diventare Carbon Zero entro 30 anni, sui tetti degli edifici ci
saranno pannelli fotovoltaici in grado di generare energia
pulita a servizio del distretto, che avrà vocazione ciclo
pedonale con nuovi percorsi ciclabili. Al centro del quartiere
ci sarà anche un sistema di tre piazze collegate tra loro e
negli spazi pubblici nasceranno orti didattici e frutteti.
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