Il Consiglio regionale della
Lombardia ha approvato all'unanimità una risoluzione che impegna
la giunta di Attilio Fontana a "collaudare esperienze di
blockchain applicate all'attività istituzionale di Regione
Lombardia nel settore agricolo" e "per la tracciabilità dei
prodotti".
Il documento, tra le altre cose, prevede di evidenziare i
risultati della sperimentazione della blockchain già in corso
(con progetti per la filiera del latte in Valtellina e della
carne a Mantova), garantire l'interoperabilità tra i dati e i
sistemi di archiviazione di Regione Lombardia e le iniziative di
blockchain realizzate dal sistema produttivo, incentivare
l'adozione di sistemi blockchain per le filiere agricole e di
favorire l'accesso da parte dei consumatori alle informazioni di
origine, natura, composizione e qualità del prodotto anche
attraverso l'intelligenza artificiale.
"La blockchain ci consente di definire nuovi strumenti in
grado di garantire in campo alimentare maggiore trasparenza,
tracciabilità e quindi maggiori livelli di sicurezza,
rafforzando così le relazioni di fiducia tra produttori,
distributori e consumatori", ha detto Giovanni Malanchini
(Lega), relatore della risoluzione. La blockchain inoltre "ha
le potenzialità idonee a supportare la realizzazione di progetti
che consentano di tutelare il "made in Lombardy", il "made in
Italy" e il valore delle nostre produzioni contro il rischio di
frodi e contraffazioni, e al tempo stesso introduce una
significativa semplificazione burocratica".
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