“L'avviso di garanzia a Carlo Lio è
un atto dovuto", secondo il M5S della Lombardia, ed "è
inaccettabile che i lombardi abbiano un difensore regionale in
carica accusato di abuso d'ufficio. Lio avrebbe dovuto
dimettersi già da tempo". Lo ha detto Marco Fumagalli,
capogruppo dei pentastellati in Consiglio regionale commentando
l'iscrizione di Lio nel registro degli indagati in un'inchiesta
della Procura di Busto Arsizio (Varese), in cui è accusato di
abuso d'ufficio, relativamente il suo intervento di surroga di
un consigliere comunale di Legnano (Milano).
"Giudichiamo grave e illegittimo il suo stop al
commissariamento del Comune di Legnano", ha proseguito Fumagalli
precisando che "il M5S ha depositato fin dall'inizio di
settembre una richiesta di revoca del difensore civico
regionale. È ora che l'aula si esprima e mi auguro che il
presidente del Consiglio Fermi consenta alla Lombardia un
dibattito democratico".
"La sussistenza dei gravi motivi alla base della revoca è
evidente. In analogia con il caso Savoini la maggioranza, fino
ad ora, ha negato la gravità delle violazioni emerse. È
necessario revocare il difensore civico che in questo momento
non è una figura indipendente e di garanzia. Mi auguro che la
maggioranza abbia, per una volta, un sussulto di dignità", ha
concluso il consigliere.
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