"Il fatto che Regione Lombardia
abbia i conti a posto non fa più notizia e questo dispiace,
perché non si tratta di un fatto scontato", ha detto il
capogruppo Anelli commentando l'approvazione del Rendiconto
regionale 2018.
Regione Lombardia "paga in media con 13 giorni di anticipo
mentre d'altra parte riceve in ritardo i trasferimenti dallo
Stato, spesso anche di anni - ha aggiunto Anelli -. Basterebbe
questo per rimarcare la necessità e l'urgenza dell'Autonomia,
che consentirebbe di avere maggiore flessibilità ed entrate
certe e immediate".
Diversa l'idea del M5S, che ha votato contro il
provvedimento, perché, come chiarito dal capogruppo Marco
Fumagalli "sono mancati elementi di novità rispetto alla
gestione precedente. Ci troviamo di fronte alla prosecuzione del
disegno politico che affonda le radici nel periodo
formigoniano".
Critico anche il gruppo del Pd, che ha espresso voto
contrario. "La Regione Lombardia non è in grado di spendere le
risorse che ha a disposizione, non solo sulle case popolari, ma
anche sulla lotta allo smog, sul sostegno all'industria, alle
piccole medie imprese e all'artigianato, e lo stesso vale per i
fondi europei. È un evidente segnale di inefficienza della
Regione, in controtendenza rispetto al mito dell'eccellenza
lombarda", ha commentato il consigliere dem Raffaele
Straniero.
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