Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la legge che ricalcola i vecchi vitalizi sulla base del metodo contributivo. Il taglio medio sui 208 vitalizi degli ex consiglieri regionali lombardi, tuttora erogati, è in media del 7%.
    Regione Lombardia già nel 2011 aveva abolito i vitalizi per i nuovi consiglieri così come l'indennità di fine mandato e da allora i nuovi consiglieri regionali non percepiscono più il vitalizio. La nuova legge esclude nuovi compensi per le casse regionali e avrà effetto a partire dal primo luglio.
    Il provvedimento, che in Aula è stato illustrato dal consigliere della Lega Francesca Ceruti (Lega), recepisce di fatto le nuove norme nazionali in materia e fa seguito all'intesa Stato-Regioni e all'intervento della Conferenza dei Presidenti che ha definito e concordato un "modello di regole" comune e uniforme per tutte le regioni italiane.
    Secondo il consigliere del M5S,Dario Violi - che ha ricordato intervenendo in Aula come già nel dicembre scorso il Consiglio avesse recepito la sua proposta - quello sui vitalizi "è un argomento su cui ora si mette la parola fine". "Non c'è più nessuna differenza - ha aggiunto Violi - tra chi è eletto e i cittadini, doveri e diritti sono uguali per tutti". Il capogruppo dem Fabio Pizzul, invece, ha definito il provvedimento "un semplice recepimento di quanto stabilito a livello nazionale e tra le Regioni, ed è bene ribadire - ha aggiunto - che in Lombardia i vitalizi li abbiamo aboliti già nel 2011".
   

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