"Quella bomba posizionata davanti
ad un simbolo di ricchezza culturale ci ha colpito al cuore ma
non ci ha abbattuto". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala,
ha ricordato la strage mafiosa di via Palestro (5 morti), in
occasione della cerimonia dei 30 anni. "Non ci ha abbattuto
nemmeno in quelle ore di paura e smarrimento che ci hanno fatto
rivivere le stragi di Capaci e via D'Amelio - ha aggiunto -.
Cinque nostri fratelli sono stati uccisi dalla mafia, Carlo La
Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'agente di polizia
municipale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss. Trenta anni
dopo Milano ricorda con il massimo impegno quella pena e la
lezione sul disgusto della mafia che abbiamo imparato con il
sangue".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA