Alessandro Impagnatiello avrebbe
tenuto nascosto il corpo di Giulia Tramontano, la 29enne incinta
uccisa sabato sera, stando alla sua versione, prima in un "box",
dove ha tentato di bruciarlo con della benzina, poi in una
"cantina" e infine nel "bagagliaio" della sua auto "fino alla
notte di mercoledì quando decido di gettarlo, intorno alle ore
2.30 del mercoledì in quel posto che già conoscevo dove poi è
stato rivenuto", la scorsa notte.
Lo si legge nel verbale della confessione del 30enne, su cui,
però, inquirenti e investigatori dovranno fare approfondimenti e
su multi aspetti, compresa questa dinamica da lui raccontata
dell'occultamento del cadavere.
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