"La Francia ha deciso 25 anni fa
che l'avrebbe accolto e le persone non sono pacchi postali che
possono essere rispediti indietro. E' una decisione ragionevole
presa per la tutela delle persone e del radicamento familiare ed
esprimo soddisfazione, anche perché ho sempre pensato che lui
sia innocente". Lo ha spiegato, parlando con l'ANSA, l'avvocato
Alessandro Gamberini, legale italiano dell'ex militante di Lotta
Continua Giorgio Pietrostefani, condannato in Italia come uno
dei mandanti dell'omicidio del commissario Calabresi e per il
quale oggi i giudici francesi hanno negato l'estradizione.
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