Il secondo mandato resta un tabù a
Monza. Dario Allevi, sindaco uscente del centrodestra che aveva
chiuso il primo turno con un vantaggio di 7 punti percentuali,
non è riuscito nell'impresa. Al ballottaggio ha vinto il
candidato del centrosinistra Paolo Pilotto, che non ha atteso la
conclusione dello spoglio per recarsi in Comune. "Immagino si
debba aspettare la conferma ufficiale - afferma contattato
telefonicamente dall'ANSA - ma da quello che sembra si sta
delineando un risultato abbastanza netto, frutto di una campagna
basata su idee e proposti".
Insegnante di 60 anni, attivo nel panorama politico monzese da
sempre e già consigliere comunale d'opposizione, Pilotto ha
vinto le elezioni appoggiato da una coalizione che comprende
tutte le forze di sinistra dal Pd ad Articolo 1 e SI, oltre ad
Azione, Italia Viva, Psi, Europa Verde e alcune liste civiche.
"Sono con cento persone e stiamo salendo in sala stampa in
Comune. Dopodiché ci abbracceremo e andremo a dormire, perché
c'è bisogno di lavorare per la città", commenta a caldo -.
Durante la campagna elettorale ho cercato a tutti i costi il
confronto", senza mai "alzare i toni o aggredire verbalmente".
Sulla sconfitta del centrodestra ha pesato anche
l'astensionismo, con i votanti in calo di 10 punti percentuali
rispetto a due settimane fa. Pilotto parla comunque di una
vittoria costruita "tenacemente, dalla costruzione del
manifesto, passando per le primarie, al programma e alla
campagna elettorale". Uno sforzo che, evidentemente, "è stato
compreso dai cittadini - conclude Pilotto - Negli ultimi giorni
avevamo la sensazione che si sarebbe profilato un testa a testa
siamo partiti dall'ascolto e da lì ripartiremo per governare".
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