(ANSA) - MILANO, 27 MAG - A Milano nasce Iris, il primo
sportello dedicato alla comunità Lgbtqi+ contro la violenza e la
discriminazione su iniziativa di Fondazione Somaschi e
Fondazione Lila Milano, e realizzata con il sostegno dell'Unar.
"Violenza e discriminazione sono fenomeni trasversali, che
possono verificarsi nell'ambito di qualsiasi relazione intima o
contesto di vita (lavorativo, scolastico, sociale) coinvolgendo
anche persone appartenenti a generi e orientamenti sessuali
diversi - spiegano i responsabili del progetto - Far emergere
soprusi in questi casi, però, è ancora più difficile: spesso il
senso di solitudine e di vergogna è molto forte e le persone
coinvolte non sanno a chi rivolgersi per chiedere aiuto".
Per questo è nato Iris, un luogo protetto che mette a
sistema diverse competenze maturate in anni di esperienza dalle
due organizzazioni. Fondazione Somaschi, infatti, fa parte della
Rete Antiviolenza del Comune di Milano e gestisce già 12 presidi
di aiuto per le vittime di maltrattamento domestico in città e
nell'hinterland. Lo sportello Iris mette a disposizione
un'équipe multidisciplinare in grado di offrire percorsi
individualizzati con diverse tipologie di servizi:
dall'assistenza psicologica alla consulenza legale,
dall'accompagnamento sanitario all'orientamento lavorativo e
abitativo. Nelle situazioni di maggiore emergenza offre inoltre
la possibilità di rifugio immediato in una casa di accoglienza.
"Di per sé non occorrerebbe uno spazio differente rispetto
agli altri centri antiviolenza - afferma Chiara Sainaghi,
responsabile dei centri antiviolenza di Fondazione Somaschi - ma
alcuni episodi che ci hanno confidato persone omosessuali e
transgender a cui è stata negata la possibilità di un colloquio
ci hanno spinto a intraprendere questa strada". (ANSA).
A Milano primo sportello anti violenza e discriminazione Lgbtqi+
Responsabili, far emergere soprusi per alcuni è più difficile
