Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scala: Meyer, il 2021 sarà un anno più difficile

Scala

Scala: Meyer, il 2021 sarà un anno più difficile

'Nel 2020 appoggiati ad ammortizzatori sociali, gente ha paura'

MILANO, 12 dicembre 2020, 11:27

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Vedo già un grande problema che si avvicina, tanti di noi hanno superato l'anno 2020 perché appoggiati dagli ammortizzatori sociali, ma il 2021 sarà più difficile". Lo ha detto Dominique Meyer, sovrintendente del teatro alla Scala di Milano, in collegamento con l'evento online promosso da Alleanza Civica Milano dal titolo 'Salviamo la cultura'.
    "Per prima cosa dobbiamo dimenticarci i turisti che alla Scala sono il 35% del pubblico, una perdita enorme. Io penso che i turisti torneranno poco a poco, non dico nel 2025, sono più ottimista - ha aggiunto -, ma credo che sarà difficile per un periodo. E sarà difficile anche con il pubblico locale, abbiamo visto quest'autunno che la gente ha paura. Abbiamo fatto circa 40 spettacoli con una capienza ridotta, ma a volte era difficile vendere i biglietti, la gente ha paura. Dobbiamo vincere questa paura".
    "Siccome dobbiamo trovare dei modi per risolvere i nostri problemi economici, vengono delle idee che sono logiche, come fare più riprese, meno nuovi spettacoli, stare attenti sui costi e sui cachet, non avere troppi spettacoli, in modo da risparmiare - ha concluso -. Solo che sono scelte necessarie ma pericolose perché, se dobbiamo ridurre la qualità o l'attrattività, allora saremo in difficoltà e non usciremo bene da questa crisi. Io direi che è facile sempre chiedere dei soldi, ma sarà necessario, in Francia si dice che non ci sono dichiarazioni d'amore ma prove d'amore, e sono quelle che contano".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza