"E' stato un grosso errore, lo
Stato islamico in Siria non era il posto idilliaco che ci
aspettavamo quando siamo partiti nel 2015, rispondendo al
richiamo di al-Baghdadi, anzi volevamo tornare indietro". E'
quanto ha detto, in sostanza, nell'interrogatorio davanti al gip
Manuela Cannavale, Alice Brignoli, moglie del deceduto militante
dell'Isis Mohamed Koraichi, arrestata in Siria dal Ros con
l'accusa di terrorismo internazionale e riportata in Italia
assieme ai 4 figli.
All'interrogatorio ha preso parte anche il capo del pool
antiterrorismo milanese Alberto Nobili. Proclamandosi sempre di
fede islamica, la donna ha sostenuto di non essere più
"radicalizzata", pur ammettendo le responsabilità, e ha cercato
di spiegare che i figli non sono stati addestrati.
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