Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sindaco Codogno: 'Negazionisti vengano al nostro cimitero'

Sindaco Codogno

Sindaco Codogno: 'Negazionisti vengano al nostro cimitero'

'Ma ora non si può più parlare di stato di emergenza'

CODOGNO, 29 luglio 2020, 16:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Mi fanno venire l'ulcera i negazionisti del coronavirus, come i deputati che si sono astenuti sulla Giornata nazionale in memoria delle vittime, sostenendo che non è esistito. Vengano quassù a vedere il nostro cimitero, magari capiscono qualcosa". Il sindaco Francesco Passerini spiega così all'ANSA il desiderio che non si dimentichi il prezzo di vite pagato dalla sua Codogno, la città lodigiana primo focolaio italiano, ma è convinto che "ora non si possa più parlare di stato di emergenza".
    "Il coronvirus non è stata un'invenzione mediatica", chiarisce il sindaco leghista della città lodigiana di circa 17mila abitanti dove è stato riscontrato il primo focolaio italiano, e "dal 21 febbraio al 18 maggio sono morte 224 persone, rispetto a una media di 80-90 negli anni passati in quel periodo".
    Passerini preferisce non entrare nelle polemiche politiche seguite al convegno dei giorni scorsi con il leader del suo partito, Matteo Salvini, e con il tenore Andrea Bocelli.
    "Salvini non aveva la mascherina? Non so se è stata una provocazione, non so quante persone c'erano al convegno" taglia corto Passerini, secondo cui oggi non si può più parlare di stato di emergenza. "La situazione è cambiata. Bisogna avere attenzione senza psicosi".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza