Air Italy apre alla cassa
integrazione dei suoi dipendenti. È quanto emerso dal confronto
tra Enrico Laghi, uno dei liquidatori della compagnia, Antonio
Cuccuini, responsabile relazioni industriali, e i rappresentanti
di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Anpav,
Anpac, Usb, Cobas e Ap. "La settimana prossima l'azienda si
incontrerà con i ministeri competenti e verificheranno la
sussistenza dei presupposti necessari per accedere alla cig
attraverso il Cura Italia", riferiscono fonti sindacali.
Le sigle hanno poi annunciato che ci sarà un nuovo confronto tra
loro e Air Italy. Oggi rappresentanti aziendali e sindacali si
sono incontrati per la prima volta dall'11 febbraio, giorno
della messa in liquidazione in bonis del vettore. Prima di
entrare nel merito delle questioni più urgenti, i sindacati
l'hanno sottolineato, definendo la loro convocazione tardiva e
criticando l'avvio senza confronto della procedura di mobilità e
di licenziamento collettivo. Tornando agli aspetti operativi,
Air Italy ha confermato per fine maggio o inizio giugno la
cessazione di ogni attività con il completamento delle
operazioni di rimborso e di riprotezione dei passeggeri. Massimo
riserbo sulla vendita avviata col bando per la manifestazione di
interesse nei confronti degli asset aziendali. " AirItaly
conferma di aver ricevuto alcune offerte da soggetti industriali
operanti nel trasporto aereo - dicono le sigle - ma nessuna per
l'acquisizione dell'intera azienda, solo per gli asset Non
aviation e Maintenance".
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