Mediobanca taglia pesantemente
le sue previsioni sugli utili delle società e delle banche
quotate a Piazza Affari. E non solo per il 2020 ma anche per il
2021 in quanto Piazzetta Cuccia, discostandosi dall'opinione
attualmente diffusa tra analisti ed economisti, non crede "in
una ripresa a V" ma si aspetta una "ripresa a U" in quanto
l'epidemia di Covid-19 produrrà "danni più profondi e
strutturali" all'economia mondiale. Così l'utile per azione
società quotate scenderà mediamente del 25% nel biennio (-30%
nel 2020 e -21% nel 2021) mentre i profitti delle banche
subiranno un crollo del 66%. Credito a parte, i settori che
registreranno una riduzione degli utili sopra la media sono
quello dei petroliferi, dei prodotti di marca, dell'automative e
delle infrastrutture di trasporto (-30% circa) mentre saranno
meno impattati farmaceutici (utili invariati) e utilities (calo
in media a una cifra). Enel, Snam, Tim, Nexi, Recordati e
Italgas sono i big che Mediobanca ritiene possano
sovraperformare.
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