"Noi abbiamo cercato di essere più
rigorosi possibile, abbiamo chiesto di poter tenere chiuso il
maggior numero di negozi". Lo ha spiegato il governatore
lombardo Attilio Fontana a Centocittà su Rai Radio 1, parlando
dell'ordinanza regionale firmata sabato che permette la
riapertura dei negozi per la vendita di articoli per neonati e
bambini ma non quella di librerie e cartolerie.
"Purtroppo fa parte delle nostre abitudini, quando si entra
in libreria, prendere in mano tanti libri, toccarli, aprirli,
sfogliarli e poi magari rimetterli al loro posto, e questo può
essere sicuramente un motivo di contagio notevole" ha detto
Fontana motivando il no alla riapertura.
Sui negozi per bambini, invece "abbiamo fatto una valutazione
che ci è arrivata da un gruppo di mamme che stanno per partorire
che ci hanno detto 'non siamo in grado di acquistare i beni di
prima necessità per i nascituri'" ma "si tratta di un numero di
persone molto limitato", ha concluso.
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