L'attualissimo tema del conflitto
fra le leggi degli uomini e il senso morale e di giustizia
collettivo, ma anche individuale. Quando una persona - in
qualunque luogo e tempo - deve fare una scelta che infrange il
diritto eppure ricompone il senso stesso dell'umanità. E' questo
il dramma etico dell'Antigone, la tragedia di Sofocle che
tutt'ora giuristi e filosofi, ma non solo, mettono al centro del
significato di dirsi uomini e donne retti e allo stesso tempo
equi. Sull'argomento scende in campo Eva Cantarella, 84 anni,
insigne studiosa del diritto antico greco e latino, ma in verità
del diritto dell'oggi.
Tanto che lunedì prossimo, alle 21 a Milano al Centro
Coscienza in corso di Porta Nuova, la studiosa e docente
universitaria riapre il dibattito mai chiuso nella conferenza
'Antigone, un conflitto di diritto' nell'ambito del ciclo 'Il
mito, un linguaggio eterno'. Il mito, e le sue strutture, inteso
anche come strumento di evoluzione personale.
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