La madre e il compagno della
vittima, quest'ultimo nell'interesse della figlia piccola, si
sono costituiti parti civili questa mattina nell'udienza
preliminare, davanti al gup di Milano Roberto Crepaldi, a carico
di tre ginecologi dell'Humanitas, indagati per la morte per
dissanguamento di una donna di 40 anni durante un intervento di
raschiamento con perforazione dell'utero dopo un aborto
spontaneo, nell'aprile dell'anno scorso.
Il giudice ha rinviato l'udienza al 7 aprile prossimo per
consentire ai medici di formalizzare proposte di risarcimento. I
legali delle parti civili sono gli avvocati Marco Leanza e
Cinzia Vitelli. A chiedere il rinvio a giudizio per i tre medici
è stato il pm Mauro Clerici, titolare dell'inchiesta per
omicidio colposo nata dalla denuncia del compagno della donna
morta il 12 aprile 2018.
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