Quasi quindici minuti di applausi per la Tosca di Giacomo Puccini, con la direzione del maestro Riccardo Chailly e con la regia di Davide Livermore, che ha inaugurato stasera la stagione del Teatro alla Scala. Al termine dell'omaggio alla compagnia di canto, alcuni spettatori si sono voltati verso il palco d'onore gridando 'Presidente grazie', ed è così partito un nuovo applauso rivolto al Capo dello Stato, Sergio Mattarella.Il presidente della Repubblica Mattarella ha lasciato il Teatro alla Scala, al termine della prima di Tosca, accolto nel foyer dagli applausi del pubblico. "Viva il presidente, bravo", ha urlato qualcuno.
Il pubblico della Prima della Scala, così come avvenne lo scorso anno, ha tributato una ovazione al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al suo ingresso, con la figlia Laura, nel palco d'onore. Alla fine dell'applauso durato circa quattro minuti, come di consueto, con la sala del Piermarini illuminata e il sipario chiuso, l'orchestra diretta dal maestro Riccardo Chailly ha intonato l'inno di Mameli.
"Non saprei da dove cominciare per fare i complimenti": il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha iniziato in questo modo a spiegare alle maestranze della Scala, che ha incontrato durante il secondo intervallo, quanto abbia apprezzato la Tosca che questa sera inaugura la stagione lirica. "Mi è piaciuto tutto" ha detto. Il presidente è andato nella zona dei camerini insieme agli ospiti del palco reale, a guidarli il sindaco Giuseppe Sala e il sovrintendente Pereira. Prima Mattarella ha incontrato gli artisti, il maestro Riccardo Chailly e il regista Davide Livermore a cui ha fatto i complimenti "per una messa in scena straordinaria, capace di innovare rispettando la partitura". Quando Mattarella è poi arrivato da coristi e musicisti, questi gli hanno riservato un applauso caloroso. Anche a loro ha fatto i complimenti e si è fermato per alcune fotografie. (ANSA).
È l'allestimento di Tosca a far parlare nel foyer alla fine del primo atto: "pazzesco" per il ministro Vincenzo Spadafora, "eccessivo" per altri come Carla Fracci. "Tutti quei su e giù mi sono sembrati eccessivi", concorda il presidente Mediaset Fedele Confalonieri, che aggiunge scherzando: "ma forse è la mia età che mi fa girare la testa". "C'è troppo movimento per me", dice l'etoile Carla Fracci, che trova "meravigliosa l'orchestra e i cantanti, ma non troppo i costumi". Apprezza molto le macchine sceniche, invece, Milly Carlucci: "è un'opera grandiosa ed emozionante, le macchine danno la sensazione di una grande messinscena". Un'opera "molto cinematografica" per Livia Pomodoro, "ottima e abbondante" per il critico Philippe Daverio, "maestosa" per l'attore Claudio Santamaria. "E' uno di quei casi in cui un'opera viene presa nella sua accezione più classica ma il regista - dice il banchiere Corrado Passera - introduce qualcosa di nuovo senza stravolgerla". "Allestimento e scenografie meravigliose" per Marcella Bella: "l'ultima del primo atto - nota - è da lasciare a bocca aperta". All'artista piace anche Tosca, "un personaggio molto forte, potrei dire una femminista".
"E' stata una bella stagione sempre con lavori di qualità": il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha fatto un bilancio dei sei anni alla guida della Scala di Alexander Pereira, che dal 16 dicembre diventerà sovrintendente del Maggio fiorentino. "Proseguiamo con il nuovo sovrintendente Meyer. La Scala - ha concluso Fontana - è sempre la Scala". Sulla presenza del Capo dello Stato, che sarà a Milano anche il 12 dicembre, ha commentato che "evidentemente ha piacere a venire".