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Insulti a baby arbitro, squadra ritirata

Insulti a baby arbitro, squadra ritirata

Allenatore dell'Under13 di Carpenedolo, servono segnali forti

MILANO, 21 gennaio 2019, 12:20

Redazione ANSA

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Di fronte a proteste e insulti dei genitori della squadra avversaria verso l'arbitro di 14 anni, uno in più dei giocatori, ha ritirato i propri ragazzi, nonostante il vantaggio di 10 punti. Marco Giazzi, coach dell'Under13 dell'Amico Basket Carpenedolo (Brescia), alla fine ha chiesto di omologare la sconfitta della propria squadra per 0-20 perché "oggi più che mai abbiamo bisogno di segnali forti nello sport giovanile", ha scritto su Facebook, raccontando l'episodio di ieri. Una partita in casa, "col miniarbitro classe 2005 che calca i parquet per le prime volte" e da subito piovono proteste dagli spalti. Nel terzo quarto, spiega Giazzi, "un mio giocatore fa un fallaccio non fischiato. E giù insulti". Allora chiama time out, chiede ai genitori di smettere. "La risposta non tarda.
    'Vergognati, deficiente, non devi dire a noi quello che dobbiamo fare' - racconta Giazzi - Ritiro la squadra e spiego ai ragazzi la scelta. Non è colpa loro. Non hanno perso i ragazzi in campo ma il basket, lo sport".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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